Il sinaptoma: la mappa del cervello mentre si attiva

Il sinaptoma: la mappa del cervello mentre si attiva

Creata per la prima volta una mappa che mostra le attivazioni delle connessioni (sinapsi) tra oltre un iliardo di cellule cerebrali che ci permetterà’ non sono di capire come i ricordi si formano e vengono richiamati, ma anche come funzionano e agiscono alcune malattie neurologiche. Si tratta della sinaptoma e a metterla a punto sono stati un gruppo di ricercatori scozzesi, dell’Università di Edimburgo che hanno pubblicato i risultati delle loro ricerche sulla rivista Neuron.

La loro complessa serie di immagini è la prima a illustrare come queste connessioni vitali sono organizzate e potrebbe avere un impatto sulla nostra comprensione fondamentale del cervello. I ricercatori hanno anche dimostrato che questa mappa molecolare è alterata nei topi con caratteristiche di autismo e di schizofrenia, suggerendo che potrebbe fornire informazioni vitali sui disturbi cerebrali. Per realizzare la mappa sono state utilizzate tecniche all’avanguardia, tra cui l’imaging molecolare e l’intelligenza artificiale. Hanno studiato sezioni di tessuto cerebrale ingegnerizzate per emettere luce, consentendo agli scienziati di vedere le sinapsi a colori. Tagliando distinti tipi di molecole in ciascuna sinapsi per colore, sono stati in grado di rilevare un vivido schema di sinapsi attraverso il cervello. Diversi gruppi di sinapsi erano attivi a seconda dei comportamenti distinti dei topi, come l’alimentazione, la corsa e il salto.

Vedi il video qui: https://youtu.be/ELV_qv3CBq4

I ricercatori dicono che la diversità dei tipi di sinapsi può essere la chiave per richiamare le informazioni, aiutando il cervello a localizzare rapidamente i ricordi attraverso i modelli della sua attività. Questa scoperta potrebbe aiutare gli scienziati a capire meglio come si sviluppano i problemi di memoria. Lo studio ha anche dimostrato che i topi allevati per rispecchiare aspetti dell’autismo e della schizofrenia avevano le mappe dei sinaptomi alterate e non avevano richiamato correttamente le informazioni.

“Ci sono più sinapsi nel cervello umano che stelle nella galassia – ha spiegato il principale autore di questa ricerca, Seth Grant del Center for Clinical Brain Sciences dell’Università di Edimburgo – il cervello è l’oggetto più complesso che conosciamo e comprendere le sue connessioni a questo livello rappresenta un importante passo in avanti per svelare i suoi misteri. Nel creare la prima mappa di questo tipo, siamo rimasti colpiti dalla diversità delle sinapsi e dagli schemi squisiti che formano. Questa mappa apre una vasta gamma di nuove strade di ricerca che dovrebbero trasformare la nostra comprensione del comportamento e delle malattie del cervello”.